Buongiorno! Sono Christian Spillmann e, insieme a David Carretta, vi presentiamo Il Mattinale Europeo.
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Cosa l'Ue si aspetta da Friedrich Merz
Martedì 6 maggio l'Unione europea potrebbe ricominciare a funzionare. L'arrivo al potere in Germania di Friedrich Merz, che domani sarà eletto cancelliere alla testa di un governo di grande coalizione tra l'Unione CDU-CSU e i socialdemocratici della SPD, alimenta le aspettative di un rilancio dell'Ue, dopo anni di immobilismo dovuto alle esitazioni e alla prudenza della Germania. Merz ha promesso di essere il cancelliere più europeo della storia recente. Il presidente francese, Emmanuel Macron, spera finalmente di trovare un interlocutore a Berlino con cui far ripartire il motore franco-tedesco. Con i suoi attacchi contro la democrazia tedesca e il sostegno aperto al partito di estrema destra, Alternativa per la Germania, l'Amministrazione Trump sta contribuendo ad allontanare Merz dall'atlantismo tradizionale tedesco e a spingerlo a sostenere una vera autonomia strategica dell'Ue. Ma il prossimo cancelliere avrà un compito titanico interno: occuparsi di una Germania in profonda crisi economica, vittima dei suoi errori strategici passati. “Germany first” potrebbe compromettere le promesse europeiste di Merz.
“La Germania è tornata”, è una delle frasi preferite di Merz dalla sua vittoria elettorale il 23 febbraio scorso. Nell'Ue è soprattutto attesa sul piano politico nella nuova era tumultuosa che si trova ad affrontare. Donald Trump alla Casa Bianca, quarto anno di guerra della Russia contro l'Ucraina, rimessa in discussione dell'ordine mondiale basato sulle regole e del commercio internazionale aperto, ritardo di competitività. “Confrontata alle sfide più gravi che abbia mai dovuto affrontare, l'Europa oggi sola con le sue istituzioni è assente. Muta”, ci ha detto l'ex commissario europeo, Thierry Breton.
“Friedrich Merz è atteso e auspicato come nessun altro cancelliere lo è mai stato, affinché l'Europa possa ritrovare la sua voce, la sua forza di dialogo, il suo potere. Dovrà, senza sostituire le istituzioni europee, dimostrare un'immensa capacità nel guidare la Commissione, il Consiglio e i 27, tutti privi di leadership. E farlo senza apparire 'troppo tedesco-centrico', a rischio di far deragliare tutto”, spiega Breton. Merz “ne è perfettamente consapevole. Il compito, oltre alla sua vitale missione di riformare il modello tedesco in difficoltà, sarà immenso. Ed esistenziale per noi europei”, avverte l'ex commissario francese.
L'Europa troppo tedesco-centrica è uno dei pericoli. Gli anni di Angela Merkel avevano garantito un'apparenza di stabilità all'Ue, al prezzo di un'Europa costruita sul modello Germania. L'euro e i suo suoi Stati membri sono sopravvissuti alla crisi finanziaria e alla crisi del debito sovrano grazie ai salvataggi accettati da Berlino. Dieci anni dopo le riforme e l'austerità hanno prodotto risultati, con Grecia, Portogallo, Spagna e Irlanda che hanno registrato e continuano a registrare una crescita economica robusta, accompagnata da un risanamento dei conti pubblici. Ma il principio del “zero indebitamento”, iscritto nelle regole dell'Ue come nella Costituzione tedesca, si è trasformato in un freno per gli investimenti necessari alle infrastrutture e alla competitività.
Il rapporto redatto da Mario Draghi rappresenta un atto di accusa contro l'ortodossia fiscale della Germania con gli ultimi due cancellieri. Merkel e il suo successore Olaf Scholz hanno bloccato progressi in cantieri come l'Unione bancaria, l'Unione dei mercati dei capitali o la creazione di uno strumento di indebitamento comune. Alcune scelte della Germania hanno messo l'Ue sulla strada sbagliata. Il Green deal di Ursula von der Leyen era stato costruito attorno all'assunto che la Germania e l'Europa avrebbero continuato a comprare gas a buon mercato dalla Russia come fonte energetica di transizione. Eppure gran parte del rapporto Draghi, otto mesi dopo la sua presentazione, è rimasta lettera morta. In attesa di un nuovo cancelliere in Germania, finora la Commissione di Ursula von der Leyen si è concentrata principalmente su uno sforzo di semplificazione, tralasciando le raccomandazioni su innovazione, competitività, mercati dei capitali e finanziamenti.
Sul Mattinale Europeo abbiamo spiegato che il contratto di coalizione firmato da Merz con la SPD è carente sull'Ue. Il programma di governo si concentra soprattutto sulla Germania Il cantiere interno rischia di consumare energie e capitale politico del nuovo cancelliere. Dopo tre anni di recessione, l'economia deve ripartire su nuove fondamenta. Il gas russo a basso costo non c'è più. La Cina è un mercato sempre meno favorevole per le esportazioni tedesche. Alla guerra commerciale di Trump, si aggiunge il disimpegno degli Stati Uniti dalla sicurezza dell'Europa, un'altra chiave della prosperità della Germania. La sfida interna non è solo economica, ma anche politica, con Alternativa per la Germania che incalza l'Unione CDU-CSU nei sondaggi.
La Germania di Merz sarà europea o l'Europa rimarrà tedesca? I primi segnali sono stati ben accolti da Bruxelles e dalle altre capitali. La creazione di un fondo per gli investimenti da centinaia di miliardi di euro e la cancellazione del freno costituzionale al debito per aumentare la spesa per la difesa rappresentano una svolta impensabile e un'assunzione di responsabilità da parte di Merz. La ripartenza dell'economia tedesca è considerata indispensabile per le altre economie dell'Ue. La difesa europea non si costruirà mai, se la Germania non accetterà di abbandonare l'illusione dell'eterno ombrello di sicurezza americano.
L'impegno di Merz a favore dell'Ucraina, con la disponibilità a fornire i missili a lungo raggio Taurus anche a costo di correre il rischio di un'escalation con la Russia, è in netto contrasto con l'approccio prudente di Scholz. La retorica del nuovo cancelliere sulla necessità di affermare la sovranità europea di fronte alla fine della tradizionale relazione transatlantica coincide con quella di Macron. La volontà di associare la Polonia nella leadership europea attraverso il triangolo di Weimar può rinnovare il vecchio formato del motore franco-tedesco. La sua concezione di un'Ue a cerchi concentrici può permettere un'accelerazione dell'integrazione politica.
“Con Merz, Macron può trovare il vero partner tedesco per l'Europa che gli manca dal 2017”, ci ha spiegato Sébastien Maillard, consigliere dell'Istituto Jacques Delors. Le ambizioni europee di Macron – illustrate nel suo primo discorso della Sorbona appena dopo l'ultima vittoria elettorale di Angela Merkel nel 2017 – sono state costantemente frustrate dai due predecessori di Merz. Secondo diverse fonti, l'intesa personale tra Macron e Merz è buona. Il nuovo cancelliere ha scelto come suo sherpa, Michael Clauss, l'attuale rappresentante permanente della Germania presso l'Ue, uno dei decani con il francese Philippe Léglise-Costa del Coreper (l'istituzione dove siedono gli ambasciatori dei ventisette Stati membri). Il leader dell'Unione CDU-CSU può controllare le leve essenziali della macchina comunitaria. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, è membro del suo partito. Il presidente del Partito Popolare Europeo, Manfred Weber, fa parte del partito bavarese gemello.
I test della leadership europea di Friedrich Merz saranno praticamente immediati. La Germania deve decidere se partecipare alla coalizione dei volenterosi che Emmanuel Macron e Keir Starmer stanno organizzando per inviare una forza di rassicurazione in Ucraina. Berlino deve scegliere se spingere a favore della linea dura delle ritorsioni o del compromesso a ogni costo nella guerra commerciale lanciata da Trump contro l'Ue. Merz deve stabilire se è pronto a rompere lo stallo sull'Unione dei mercati dei capitali o l'indebitamento comune per la spesa per la difesa. “Questa è l'ora dell'Europa”, ha detto Merz al Congresso del PPE di Valencia. Ora tocca a lui dimostrarlo.
La frase
“Alcuni in Europa bloccano il percorso dell'Ucraina verso l'Ue per un posto migliore sulla Piazza Rossa. Siamo pronti ad aprire i capitoli negoziali iniziali, ma alcune personalità bloccano i progressi non per i loro paesi ma per guadagno personale. I valori europei devono prevalere”.
Volodymyr Zelensky.
Romania
Il candidato di estrema destra George Simion a un passo dalla presidenza – Nel primo turno delle elezioni presidenziali in Romania a novembre, annullate dopo una campagna di influenza della Russia, il candidato di estrema destra Calin Georgescu era arrivato a sorpresa in testa. Nella ripetizione del voto che si è tenuto ieri c'è stata un'altra sorpresa. Non il fatto che sia stato un altro candidato dell'estrema destra ad arrivare in prima posizione, risultato previsto dai sondaggi, ma la dimensione del suo successo. George Simion, che ha ereditato la candidatura di Georgescu dopo la sua esclusione da parte dell'ufficio elettorale per le inchieste aperte contro di lui, ha ottenuto il 41 per cento dei voti. E' quasi il doppio dei voti di Georgescu, che a novembre si era fermato al 22 per cento. Simion diventa così il grande favorito per il secondo turno. Al ballottaggio del 18 maggio affronterà il sindaco di Bucarest, Nicusor Dan, che ha ottenuto il 21 per cento, superando di un soffio il centrista Crin Antonescu con il 20 per cento. I partiti europeisti dovrebbero unirsi per sostenere Antonescu al secondo turno. Ma diversi analisti ritengono che l'elettorato del Partito socialdemocratico si sposterà su Simion. Il candidato di estrema destra potrebbe recuperare gli elettori che hanno sostenuto Viktor Ponta, ex premier socialdemocratico trasformatosi in populista e nazionalista, che ha ottenuto il 13 per cento.
L'Ue con il fiato sospeso per il secondo turno in Romania – L'elezione di George Simion alla presidenza in Romania potrebbe destabilizzare il paese, con ripercussioni sull'Unione europea e sulla Nato. Nei tre anni di guerra di aggressione della Russia, la Romania è stata uno dei più convinti sostenitori dell'Ucraina e una piattaforma chiave per far uscire le merci e i prodotti agricoli verso altri mercati. La Romania è anche un partner chiave sul fianco orientale della Nato. Il presidente ha un ruolo semi-esecutivo che include la rappresentanza al Consiglio europeo, il comando delle forze armate e la presidenza del Consiglio di sicurezza che decide sugli aiuti militari. Simion è contrario agli aiuti militari all'Ucraina, ha promesso di interrompere il transito di merci ucraine ed è fortemente critico dell'Ue di cui promette di violare la legislazione su cui non è d'accordo. Nella giornata di ieri Simion si è presentato al seggio elettorale con Calin Georgescu e ha detto di essere pronto a nominarlo primo ministro "per ripristinare la democrazia". Antonescu, per contro, promette continuità nel sostegno all'Ucraina e nell'Ue. Sia l'Ucraina sia la Moldavia hanno vietato a Simion di entrare nel loro territorio.
Il MAGA europeo si rafforza – Contrariamente a Canada e Australia, il rigetto di Donald Trump non si registra nelle urne dell'Unione europea. George Simion è un grande ammiratore del movimento MAGA di Donald Trump. Simion è anche il vicepresidente del partito dei Conservatori e riformisti europei, la famiglia politica di Giorgia Meloni e del PiS polacco, che contende ai Patrioti di Viktor Orban il ruolo di principali alleati europei di Trump. Il 18 maggio si terrà anche il primo turno delle elezioni presidenziali in Polonia, dove il candidato del PiS, Karol Nawrocki, che Trump ha incontrato venerdì, è in seconda posizione. Il vicepresidente americano, JD Vance, ha criticato più volte la decisione delle autorità rumene di annullare il primo turno delle presidenziali di novembre, facendo apertamente campagna per la coppia Georgescu-Simion. I co-presidenti del gruppo ECR al Parlamento europeo ieri si sono congratulati con Simion per il suo successo. Simion "mette il popolo davanti alla burocrazia e difende il buon senso sull'ideologia tecnocratica", ha detto l'italiano Nicola Procaccini. "George incarna lo spirito democratico che difendiamo come ECR", ha aggiunto il polacco, Patryk Jaki.
Germania
AfD ufficialmente classificato come organizzazione di estrema destra - L'Ufficio Federale per la Protezione della Costituzione in Germania, l'agenzia di intelligence interna BfV, venerdì ha annunciato di aver classificato Alternativa per la Germania come "organizzazione di estrema destra confermata" al termine di un'inchiesta durata tre anni. Finora solo alcune organizzazioni locali di AfD erano state classificate come tali, mentre il partito a livello nazionale era considerato come “sospetto”. La decisioni è sostenuta da un rapporto di 1.100 pagine. "La concezione del popolo basata sull'etnia e sulla discendenza, che predomina all'interno del partito, non è compatibile con l'ordine democratico libero", ha spiegato il BfV. AfD "mira a escludere determinati gruppi di popolazione dalla partecipazione paritaria alla società, a sottoporli a trattamenti che violano la Costituzione e, di conseguenza, a assegnargli uno status giuridicamente subordinato". Secondo il rapporto, la politica "di matrice etnica" di AfD “declassa interi gruppi della popolazione in Germania e ne viola la dignità umana”. Vengono citate le "numerose dichiarazioni anti-xenofobe, anti-minoranze, anti-islamiche e anti-musulmane rilasciate continuamente da importanti funzionari del partito".
AfD annuncia ricorso, dibattito sulla sua messa al bando – La decisione di BfV di classificare AfD come “organizzazione di estrema destra” ha rilanciato il dibattito sulla sua possibile messa al bando per violazione della Legge fondamentale. Il cancelliere uscente, Olaf Scholz, ha invitato alla prudenza. “Dobbiamo valutare questa classificazione con attenzione”, ha detto venerdì Scholz. La decisione potrebbe influenzare il ruolo di AfD al Bundestag, dopo che alcuni esponenti della CDU-CSU si sono detti disponibili a rompere il cordone sanitario per consentire agli eletti dell'estrema destra di ottenere posti di responsabilità in Parlamento. I leader di AfD, Alice Weidel e Tino Chrupalla, hanno annunciato che faranno ricorso contro la classificazione da parte di BfW denunciando “un colpo severo alla democrazia tedesca”. Il partito di estrema destra nelle ultime settimane è cresciuto nei sondaggi, superando l'Unione CDU-CSU come primo partito nelle intenzioni di voto.
Attacco senza precedenti di Rubio e Trump contro la democrazia tedesca – Il segretario di Stato americano, Marco Rubio, e il vicepresidente, JD Vance, hanno lanciato un attacco senza precedenti alla Germania per la decisione di classificare AfD come organizzazione di estrema destra. “La Germania ha appena conferito alla sua agenzia di spionaggio nuovi poteri per sorvegliare l'opposizione. Questa non è democrazia, è tirannia mascherata”, ha scritto Rubio su X. Il ministero degli Esteri tedesco ha reagito sempre su X. “Questa è la democrazia. Questa decisione è il risultato di un'indagine approfondita e indipendente a tutela della nostra Costituzione e dello stato di diritto. Saranno i tribunali indipendenti ad avere l'ultima parola. Abbiamo imparato dalla nostra storia che l'estremismo di destra deve essere fermato”. Poco dopo è arrivato un altro post di Vance carico di revisionismo storico. “L'AfD è il partito più popolare in Germania e di gran lunga il più rappresentativo della Germania Est. Ora i burocrati cercano di distruggerlo. L'Occidente ha abbattuto il Muro di Berlino insieme. E questo è stato ricostruito, non dai sovietici o dai russi, ma dall'establishment tedesco”, ha scritto Vance. Per memoria nel 1933 il Partito nazionalsocialista era il più popolare in Germania e il più rappresentativo nei Lander orientali.
Post Brexit
Farage vince le elezioni locali nel Regno Unito - Il risultato è senza precedenti. E non c'è stato nessun effetto Trump a favore dei partiti moderati. Il partito di estrema destra Reform UK di Nigel Farage ha vinto le elezioni locali della scorsa settimana nel Regno Unito, aprendo la crisi più grave del dopo guerra del sistema bipartitico britannico. Reform UK ha ottenuto 677 consiglieri locali contro 370 del partito liberal democratico (+163), 219 dei Tories (-674) e 98 del Labour (-187). La sconfitta è devastante per il partito conservatore, ma anche per i laburisti del primo ministro Keir Starmer. Dentro il Labour si sono moltiplicati gli appelli a cambiare direzione. Reform Uk è riuscito a strappare per appena sei voti un seggio al Labour in un'elezione suppletiva della circoscrizione di Runcorn e Helsby storicamente nelle mani dei laburisti. I risultati elettorali sono "una vera e propria pietra miliare" che "segna la fine della politica bipartitica come l'abbiamo conosciuta per oltre un secolo", ha detto Farage. Secondo il co-leader del Partito Verde, Adrian Ramsay, "l'era della politica bipartitica è finita. La minaccia ora è la politica divisiva di Reform".
Geopolitica
Vucic si ammala prima del 9 maggio a Mosca, Fico conferma la presenza alla parata di Putin – Mentre gran parte dei leader europei celebreranno la festa dell'Europa mostrando il loro sostegno all'Ucraina, il premier slovacco Robert Fico, e il presidente serbo, Aleksandar Vucic, avevano deciso di trascorrere il 9 maggio a Mosca con Vladimir Putin per la parata sulla piazza Rossa che segna la vittoria nella grande guerra patriottica (la fine della seconda guerra mondiale). Ma la presenza di Vucic è messa in discussione a causa di una malattia improvvisa e un ricovero in ospedale. Anche Fico sembrava sul punto di annullare per ragioni di salute, ma ieri il premier slovacco ha confermato la sua intenzione di volare in Russia. Entrambi i leader sono stati criticati dall'Ue, anche se sono state minacciate “conseguenze” solo per la Serbia, che è un paese candidato. Il presidente cinese, Xi Jinping, sarà in Russia per una visita di tre giorni dal 8 al 10 maggio. Il premier indiano, Narendra Modi, ha annullato la sua presenza.
L'Ue saluta la vittoria di Albanese in Australia – Dopo il successo del Partito liberale di Mark Carney in Canada, Donald Trump è riuscito a invertire la caduta di un altro partito al governo che sembrava destinato a una sconfitta maggiore. Nelle elezioni legislative in Australia il Labor del primo ministro Anthony Albanese è arrivato in testa, superando la coalizione liberal-nalzionale di Peter Dutton. I sondaggi prima dell'inaugurazione di Trump attribuivano ai conservatori un vantaggio di almeno 10 punti percentuali. I leader dell'Ue si sono immediatamente congratulati con Albanese. "Apprezziamo il fermo sostegno dell'Australia all'Ucraina e il suo impegno per la sicurezza nell'Indo-Pacifico. Sono pienamente convinto che la nostra cooperazione strategica e bilaterale continuerà a rafforzarsi sempre di più", ha detto il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa. "Europei e australiani non sono solo amici: sono compagni", ha detto la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, chiedendo di "cogliere questo momento di stabilità per approfondire la nostra cooperazione. Insieme possiamo espandere il commercio, gli investimenti e impegnarci per promuovere i nostri valori democratici condivisi e un Indo-Pacifico libero e aperto".
Digitale
Il garante dei dati in Irlanda infligge una multa da 530 milioni a TikTok – L'autorità garante per la protezione dei dati personali in Irlanda venerdì ha inflitto una multa da 530 milioni di euro al social media cinese TikTok per aver inviato in Cina i dati dei suoi utenti europei, in violazione delle norme dell'Ue. "Il Regolamento generale sui dati personali (GDPR) richiede che l'elevato livello di protezione fornito all'interno dell'Ue continui anche quando i dati personali vengono trasferiti in altri paesi”, ha detto Graham Doyle, vice commissario della Commissione irlandese per la protezione dei dati. “I trasferimenti di dati personali di TikTok verso la Cina hanno violato il GDPR perché TikTok non è riuscita a verificare, garantire e dimostrare che i dati personali degli utenti dello Spazio economico europeo, a cui il personale in Cina accedeva da remoto, ricevessero un livello di protezione sostanzialmente equivalente a quello garantito all'interno dell'Ue”. Il garante irlandese ha sottolineato che TikTok non ha agito contro il possibile “accesso da parte delle autorità cinesi” ai dati degli utenti europei “ai sensi delle leggi cinesi antiterrorismo, controspionaggio e di altre leggi” che divergono dagli standard dell'Ue. TikTok ha quasi 160 milioni di utenti attivi in Europa. La società cinese ha accusato il garante irlandese di non aver tenuto conto di alcune modifiche adottate nel 2023 alle sue pratiche e di danneggiare la competitività dell'Ue.
20 deputati fanno pressione su Virkkunen per chiudere l'indagine contro X - Un gruppo di venti eurodeputati, guidati dall'italiano eletto in Francia Sandro Gozi, venerdì ha scritto alla vicepresidente della Commissione responsabile per il Digitale, Henna Virkkunen, per chiedere un aggiornamento urgente sull'indagine contro la piattaforma X sulla base del Digital Services Act. Il primo maggio erano trascorsi esattamente 500 giorni dall'avvio del procedimento da parte della precedente Commissione europea. "Un ritardo di 500 giorni è sempre più ingiustificabile", dicono i venti deputati, sottolineando che "ogni mese che passa accresce il rischio di danni potenziali, mentre l'assenza di una risposta istituzionale decisa rischia di minare la credibilità stessa del DSA". I 20 deputati esprimono preoccupazione per i casi documentati di distorsione dell'algoritmo della piattaforma di Elon Musk a favore di contenuti dell’estrema destra e dei post dello stesso Musk, e per i casi di disinformazione politica in Germania, Regno Unito, Irlanda e Romania. “È in gioco la credibilità dell’Ue. Non possiamo permettere che l’inerzia istituzionale svuoti uno strumento fondamentale per la tutela dello spazio digitale europeo”, ha dichiarato Gozi. I firmatari appartengono ai gruppi di Renew, dei Socialisti&Democratici e dei Verdi. Nessun eletto del PPE, il partito di Virkkunen, ha sottoscritto la lettera.
Accade oggi
Consiglio europeo: il presidente Costa a Barcellona visita lo stabilimento Seat
Commissione: la presidente von der Leyen a Parigi incontra il presidente Emmanuel Macron e partecipa a un evento alla Sorbona per attrarre ricercatori
Parlamento europeo: sessione plenaria a Strasburgo (commemorazione di Papa Francesco, dibattiti sul summit Ue-regno Unito; il rapporto annuale sulla protezione degli interessi finanziari dell'Ue; il controllo delle attività finanziarie della Bei; il rapporto annuale sulla coesione)
Commissione: la commissaria Roswall a Berlino interviene al Germany for Global Solutions Summit
Commissione: la vicepresidente Ribera a Barcellona pronuncia un discorso al Cercle d’Economia; incontra il sindaco di Parigi Anne Hidalgo
Parlamento europeo: audizione della vicepresidente Minzatu alla commissione Affari sociali
Parlamento europeo: audizione del commissario Hoekstra alla commissione Ambiente
Parlamento europeo: voto d'urgenza alla commissione Affari regionali sulla procedura d'urgenza per la revisione della politica di coesione
Eurostat: dati sui permessi di costruzione in gennaio; turnover dell'industria a febbraio; dati sull'occupazione delle carceri nel 2023; dati sul personale giudiziario e di polizia nel 2022