Buongiorno! Sono Christian Spillmann e, con David Carretta e Idafe MartĆn PĆ©rez, vi proponiamo il Mattinale Europeo, uno strumento per offrire analisi, contesto e prospettiva a chi ĆØ interessato all'Ue.
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Cyber difesa: lo scudo dell'Ue alla prova dei tifoni cinesi
L'allerta ĆØ seria. Le autoritĆ americane hanno avvertito i loro omologhi dell'Ue riguardo all'infiltrazione delle infrastrutture strategiche in alcuni paesi europei da parte di hacker affiliati al governo cinese, al fine di poter condurre azioni di sabotaggio. I leader europei riuniti, oggi in un Consiglio europeo, hanno previsto una discussione sull'Ue nel mondo. In teoria, la Cina e la sua "rivalitĆ strategica" dovrebbero essere una prioritĆ . Il tema ĆØ delicato. L'Unione Europea si ĆØ dotata di uno "scudo cyber" e la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha promesso azioni. Ma che valore ha questo scudo se la maggior parte degli Stati membri, compreso il suo paese, la Germania, rimangono nel diniego riguardo alle azioni malevole della Cina per non offendere un partner commerciale vitale per le loro economie?
āAbbiamo bisogno che la Cina esca dalle ferrovie tedesche, dai porti tedeschi e dalle telecomunicazioni tedesche, perchĆ© se la Russia attacca gli alleati della Nato nei prossimi anni, molte divisioni dell'Alleanza dovranno attraversare la Germania per salvare i nostri alleati baltici e sarĆ proprio allora che la Cina colpirĆ con azioni di sabotaggio. Tutti all'interno della Nato lo sanno in dettaglio e la Germania fa finta che non sia un problema da anni. Non si tratta solo di stupiditĆ strategica, ma anche di un sabotaggio diretto dei piani di difesa della Nato e di una minaccia per l'esistenza dei nostri alleati balticiā. Jakub Janda, direttore del Centro per la politica di sicurezza di Praga, non ha usato mezzi termini in un messaggio postato su X il 14 dicembre.
Janda, specialista in operazioni di influenza ostili, ha reagito cosƬ all'allerta lanciata dall'Agenzia di Cyber sicurezza e di sicurezza delle infrastrutture (CISA), dall'Agenzia per la sicurezza nazionale (NSA) e dall'FBI riguardo a un attacco su larga scala condotto da un gruppo di hacker, Salt Typhoon, contro gli Stati Uniti e diversi paesi europei. āAttori malevoli affiliati alla Repubblica Popolare Cinese (RPC) hanno compromesso le reti di grandi fornitori mondiali di telecomunicazioni per condurre una vasta e importante campagna di cyber spionaggioā, hanno annunciato le tre agenzie in un comunicato congiunto con i loro omologhi di Canada, Australia e Nuova Zelanda.
La direttrice del CISA, Jen Easterly, ha lanciato un'ulteriore allerta ancora più preoccupante. āLa grande novitĆ degli ultimi anni alla quale tutti dovrebbero prestare attenzione ā imprese, proprietari ed operatori di infrastrutture critiche di ogni dimensione ā riguarda in realtĆ l'attore noto come Volt Typhoon, che si ĆØ impegnato a infiltrarsi nelle nostre infrastrutture critiche più sensibili, non per spiare, ma piuttosto per perturbarle o distruggerle in caso di crisi massiccia nello stretto di Taiwan. Viviamo quindi in un mondo in cui una guerra in Asia potrebbe avere conseguenze molto reali sulla vita degli americani... in tutto il nostro paese, con attacchi a oleodotti, a strutture idriche, a nodi di trasporto, a comunicazioni, tutto per provocare un panico sociale e per dissuadere la nostra capacitĆ di mobilitare la potenza militare e la volontĆ dei cittadiniā.
Le reti di comunicazione sono la porta d'ingresso degli hacker cinesi. Hanno penetrato le reti telefoniche americane e nessuno riesce a sloggiarli. Secondo i funzionari americani, l'obiettivo del gruppo Salt Typhoon era di fornire agli agenti cinesi un accesso permanente alle reti di telecomunicazioni negli Stati Uniti, compromettendo dispositivi come router e switch gestiti da aziende come AT&T, Verizon, Lumen. Ma Salt Typhoon non prende di mira solo gli americani. Anche l'Europa ĆØ coinvolta. All'inizio di dicembre, Anne Neuberger, consigliera aggiunta alla sicurezza nazionale della Casa Bianca per il cyberspazio e le tecnologie emergenti, ha annunciato che āla campagna cinese ha colpito decine di paesi in tutto il mondoā. La funzionaria americana ha aggiunto che āgli aggressori sono molto probabilmente ancora all'interno delle reti di telecomunicazioniā.
Il gruppo Deutsche Telekom ĆØ una porta d'ingresso in Europa e l'importanza assunta dai gruppi cinesi Huawei e ZTE, che rappresentano il 47 per cento di tutte le installazioni per il 5G nell'Ue, ĆØ motivo di preoccupazione. Solo che āla Germania si sta comportando come se non fosse un problemaā.
L'Unione Europea si ĆØ dotata di uno āscudo cyberā e ha costituito un āesercito di riserva cyberā. Il progetto ĆØ stato portato avanti dal commissario Thierry Breton. Il dispositivo ĆØ disciplinato da un regolamento, il āCyber Solidarity Actā. Ć operativo e sarĆ rivisto nel 2025. Si basa sul āCyber Resilience Actā, entrato in vigore a dicembre 2024, che fissa regole comuni riguardanti gli oggetti connessi e la legislazione NIS2 per gli obblighi di sicurezza delle aziende. L'arsenale cyber ĆØ pronto. Ma l'Ue ĆØ pronta a utilizzarlo?
āLa Commissione europea ĆØ informata dell'inchiesta condotta dal governo americano sulla campagna di spionaggio informatico, Salt Typhoon, sulle infrastrutture di telecomunicazioni commerciali americane. Sta seguendo la situazione da vicino, anche per quanto riguarda le potenziali cyber attacchi su tutti i nostri settori criticiā, ha dichiarato al Mattinale Europeo, Thomas Regnier, portavoce della Commissione per la sovranitĆ tecnologica, la difesa, lo spazio e la ricerca. Gli scambi con gli Stati membri sono āsensibili e riservatiā, ha precisato il portavoce. āPer questo motivo, non possiamo fornire ulteriori informazioni in questa faseā, ha spiegato.
Nel 2024, la Commissione e gli Stati membri hanno pubblicato valutazioni dei rischi sul settore delle telecomunicazioni nell'Ue, che includono il rischio di spionaggio da parte di attori patrocinati da uno Stato. L'Unione ha optato per un approccio prudente poichĆ© le accuse americane vengono rivolte contro il governo cinese. La Cina ĆØ un interlocutore difficile per gli europei. Se questi atti di spionaggio e infiltrazione per disturbare o addirittura sabotare dovessero essere attribuiti a un gruppo di hacker sponsorizzato da Pechino, si dovrebbe considerare la Cina come āun rischio maggioreā, un passo che molti governi dell'Ue, a cominciare dalla Germania, non sono pronti a compiere.
Ursula von der Leyen non ha approfondito le sue intenzioni sui progetti per la cyber difesa, ma la finlandese Henna Virkkunen, vicepresidente esecutiva responsabile della tecnologia e della sicurezza, ha idee molto chiare. āDobbiamo evitare dipendenze critiche da un unico fornitore e rimuovere dalla nostra catena di approvvigionamento i fornitori ad alto rischio sulla base di valutazioni dei rischi di sicurezza concordate a livello dell'Unione, compresa la collaborazione con gli Stati membri per attuare efficacemente la cassetta degli attrezzi per la 5Gā, ha dichiarato Virkkunen agli europarlamentari durante il suo audizione per il suo incarico. La signora Virkkunen ĆØ andata oltre: āQuesto significa anche che tutti i nostri dispositivi connessi a Internet non devono presentare vulnerabilitĆ note quando arrivano sul mercato e devono essere sicuri per le imprese e i consumatori. E ora abbiamo un quadro di cybersicurezza solido e completo per raggiungere questo obiettivoā, ha affermato.
E' attesa una valutazione dei rischi per i gruppi cinesi Huawei e ZTE. Ma anche il gruppo americano Microsoft, in posizione dominante, presenta problemi con le sue vulnerabilitĆ di sicurezza. La maggior parte delle aziende critiche nell'Ue opera con Windows. Di conseguenza, āgli Stati membri sono riluttanti a scambiare informazioni. Lo fanno con parsimonia e solo con gli Stati di cui si fidanoā, ci ha spiegato una fonte europea.
La creazione di standard sarĆ la prossima battaglia e opporrĆ l'Ue agli Stati Uniti. Si tratta di una battaglia industriale e l'Ue deve agire unita, sostiene l'ex primo ministro italiano Enrico Letta, autore di un rapporto sul Mercato Unico. āTrenta anni fa, il mondo industriale delle telecomunicazioni con il GSM e la 3G era europeo. Oggi tutto ĆØ americano o cinese. PerchĆ©? PerchĆ© siamo in 27ā, sottolinea Letta. āQuando abbiamo bisogno di protezione, o ci proteggiamo insieme, oppure siamo finitiā.
La frase
āPiù l'Ue ĆØ grande, più ĆØ forte. Se non ci facciamo avanti noi, si faranno avanti altriā.
La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, sul Summit Ue-Balcani occidentali.
Vertice
Accordo sulle conclusioni prima del vertice, il metodo Costa funziona - Ć eccezionale: le conclusioni del vertice europeo sono state concordate ieri, prima dell'inizio dell'incontro, e i leader europei potranno ora dedicarsi a discussioni sostanziali e non più a battibecchi su formule e parole, che hanno fatto perdere una quantitĆ spropositata di tempo e minato la buona intesa intorno al tavolo. Antonio Costa ha ascoltato questa lamentela durante il suo giro delle capitali prima dell'investitura e ha preso le misure necessarie. La pagina dei vertici ādisordinatiā sotto il Primo Ministro belga Charles Michel, denunciati pubblicamente dal Primo Ministro danese Mette Frederiksen, ĆØ stata voltata. āCosta vuole restituire al Consiglio europeo la sua dimensione politica strategica. Vuole evitare che i leader discutano della stesura di un testo, e questo dovrebbe rendere possibile una discussione più strategicaā, ha commentato un diplomatico. Con una certa dimestichezza con i vertici europei, l'ex primo ministro portoghese ha portato ordine nel Consiglio con un'ambizione: ridurre la durata dei vertici a un giorno. Tuttavia, il metodo ha un difetto: dipende dalla giusta composizione dei leader europei. Basta un veto e tutto va a rotoli.
Niente conclusioni sul ruolo dell'Ue nel mondo - āL'Ue nel mondoā ĆØ la prima discussione strategica sotto la presidenza di Antonio Costa. Il nuovo presidente del Consiglio europeo ha voluta metterla all'ordine del giorno per evidenziare quanto il tema sia importante per lui. Ma nelle conclusioni del vertice dei capi di Stato e di governo ci sarĆ solo una riga. āNelle conclusioni non ci sarĆ nullaā, ci ha spiegato un diplomatico. āLe intenzioni di Costa sono di toccare diversi temi. Il ruolo dell'Ue inizia con l'allargamento. Costa vuole parlare del rafforzamento del legame transatlantico, rapporti con gli Usa, sicurezza e difesa e oneri che l'Unione deve assumersi al riguardo, senza tralasciare le visioni diverse sul ruolo del commercioā. Poi ci sono i ārapporti con il Regno Unito, altro partner e alleato strategico. E anche il dialogo con la Cina, tra competizione strategica e difesa commercialeā. La Francia ha chiesto di escludere l'accordo con il Mercosur dalla discussione. āIl Mercosur non ĆØ il centro della nostra geopolitica globale. I suoi parametri sono stati stabiliti nel 1999. Non ĆØ attorno a questo accordo che ruoterĆ il mondo nei prossimi anniā, ci ha detto un diplomatico francese. Data l'assenza di Emmanuel Macron oggi, il Mercosur potrebbe tornare a essere parte dell'Ue nel mondo.
L'assenza di Macron e la tentazione di passare in forza sul Mercosur - MartedƬ, quando si ĆØ diffusa la notizia dell'assenza di Emmanuel Macron dal Consiglio europeo che si tiene oggi per il viaggio del presidente francese a Mayotte, alcuni ambasciatori hanno scherzosamente evocato la possibilitĆ di un mini golpe a favore del Mercosur. Per approvare l'accordo di libero scambio con Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay ĆØ sufficiente la maggioranza qualificata. āSe non c'ĆØ Macron, questa ĆØ l'occasione...ā, ha detto un ambasciatore, secondo quanto ci ĆØ stato riferito. Poi i rappresentanti di Polonia e Italia hanno spiegato che la Francia non ĆØ l'unico paese ad avere obiezioni. Tuttavia la resistenza italiana, decisiva per arrivare alla minoranza di blocco, può essere superata con un po' di soldi. "Chiediamo di sapere che cosa la Commissione europea ha in mente di fare per compensare gli squilibri che si potrebbero creare nell'accordo sul Mercosur e la nostra decisione finale sul Mercosur ĆØ sottomessa a questa rispostaā, ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in Parlamento.
Geopolitica
Zourabichvili accusa, l'Ue non ĆØ all'altezza in Georgia - SalomĆ© Zourabichvili, la presidente della Georgia, ieri non ha risparmiato critiche nei confronti dell'Unione europea per la sua mancanza di sostegno nei confronti dei manifestanti che da tre settimane difendono il futuro europeo del paese. āSe siamo onesti, l'Europa non ĆØ stata all'altezza del momentoā, ha detto Zourabichvili davanti al Parlamento europeo: āE' rimasta a metĆ strada. Mentre i georgiani hanno combattuto giorno e notte, l'Europa ĆØ stata lenta a reagire e agireā. Zourabichvili, il cui mandato scade il 29 dicembre, si ĆØ schierata con i manifestanti contro il governo di Sogno georgiano. Il Parlamento ha nominato l'ex calciatore di estrema destra e prorusso, MikheĆÆl Kavelashvili, come nuovo presidente. L'Ue non ĆØ riuscita ad adottare sanzioni contro i responsabili della repressione. Inoltre non ha voluto contestare la legittimitĆ delle elezioni che hanno confermato Sogno georgiano al potere, nonostante le frodi e le interferenze russe. Secondo, Zourabichvili, nuove elezioni libere e corrette sono la sola via d'uscita alla crisi. āDovete usare le vostre leveā, ha spiegato la presidente georgiana: āSe l'Europa non può esercitare il suo potere su un paese di 3,7 milioni di abitanti, come può aspettarsi di competere con i giganti del 21o secolo?ā.
Zelensky incontra gli europei a Bruxelles in ordine sparso - Erano stati organizzati due incontri per il presidente ucraino a Bruxelles, a margine dei due vertici europei, ma la decisione di Emmanuel Macron di visitare Mayotte ha sconvolto i piani. Di conseguenza Volodymyr Zelensky ha incontrato prima il presidente francese per un'ora presso l'ambasciata francese presso l'Ue ieri pomeriggio. Poi il segretario generale della Nato, Mark Rutte, nella sua residenza, dove un gruppo ristretto di leader dell'Ue (Germania, Italia, Danimarca, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, il presidente del Consiglio europeo, la presidente della Commissione europea e i ministri degli Esteri britannico e francese) si ĆØ riunito dopo la cena del summit con i Balcani occidentali. Rutte ha illustrato i temi in gioco durante alcune dichiarazioni alla stampa: la fornitura di armi e di risorse finanziarie per consentire all'Ucraina di essere in una āposizione di forzaā il giorno in cui saranno avviati i negoziati di pace e per fornirle garanzie di sicurezza per il giorno successivo. Il presidente Zelensky incontrerĆ oggi i leader dell'Ue per discutere della difficile situazione in cui versa l'esercito ucraino sul campo di battaglia.
L'Ue farĆ di tutto per impedire alla Russia di vincere in Ucraina - L'impegno ĆØ āincrollabileā, si legge nel testo delle conclusioni del Consiglio europeo che saranno adottate oggi. āL'Unione europea fornirĆ un sostegno politico, finanziario, economico, umanitario, militare e diplomatico continuo all'Ucraina e al suo popolo per tutto il tempo e con l'intensitĆ necessari. La Russia non deve prevalereā. I leader dei 27 si sono impegnati a āintensificare gli sforzi con urgenza, in particolare per quanto riguarda la consegna di sistemi di difesa aerea, munizioni e missili, nonchĆ© la fornitura dell'addestramento e delle attrezzature necessarie alle brigate ucraineā. Tutte le sensibilitĆ attorno al tavolo del Consiglio europeo sono rispettate. Un punto specifica che ātutto il sostegno militare sarĆ fornito nel pieno rispetto della politica di sicurezza e di difesa di alcuni Stati membri e tenendo conto degli interessi di sicurezza e di difesa di tutti gli Stati membriā.
Ursula ricorda l'imperativo strategico dell'Ucraina - āRafforzare l'Ucraina in questo momento non ĆØ solo un imperativo morale, ĆØ anche un imperativo strategicoā, ha detto ieri Ursula von der Leyen davanti al Parlamento europeo per incitare gli Stati membri a proseguire con il sostegno a Kyiv. āIl mondo ci sta osservando. I nostri amici, e ancora di più i nostri nemici, osserveranno attentamente come manteniamo il nostro sostegno all'Ucraina. E questo sostegno deve essere ferreoā, ha detto la presidente della Commissione. Von der Leyen ha rivendicato un successo sul piano finanziario. Grazie agli aiuti europei e del G7, l'Ucraina dovrebbe rimanere a galla per tutto il 2025. āLa strategia di Putin di spingere Kiev nell'abisso finanziario ĆØ completamente fallitaā, ha detto la presidente della Commissione. Per contro, āle nostre sanzioni stanno avendo un impatto sull'economia russa. Il rublo ĆØ ai suoi livelli più bassi dall'inizio della guerra, nonostante le massicce contromisure della Banca centrale russa. L'inflazione ha raggiunto il 70% in alcuni settori dell'economia russa. Stiamo inviando un messaggio chiaro al Cremlino: più a lungo continua la guerra, più alto sarĆ il prezzo per l'economia russaā, ha detto von der Leyen.
Von der Leyen favorevole alla fine delle sanzioni alla Siria - La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ieri ha detto che l'Ue deve āriconsiderare le sanzioni settorialiā contro la Siria āper facilitare la ricostruzioneā dopo la caduta del regime di Bashar al Assad. In un discorso davanti al Parlamento, von der Leyen si ĆØ detta favorevole a āintensificare i contatti diretti con Hayat Tahrir Al-shamā, anche se l'organizzazione jihadista ĆØ nella lista nera dell'Ue. āLa nuova leadership a Damasco deve dimostrare che i loro fatti corrispondono alle loro paroleā, ha detto la presidente della Commissione. Sui rifugiati siriani, von der Leyen si ĆØ mostrata relativamente prudente. Le agenzie delle Nazioni Unite dicono che permangono ārischi sia per individui sia per gruppi etniciā, ma āper i siriani che decidono di tornare a casa, l'Europa ĆØ pronta a sostenerli in ogni fase del percorsoā.
Migranti
Meloni e von der Leyen riconvocano il ācaucusā dell'Europa fortezza - Questa mattina, prima dell'inizio del Consiglio europeo, un gruppo di leader che chiede politiche più dure sulle migrazioni si riunirĆ per mantenere lo "slancio" degli ultimi mesi per chiudere le frontiere. Il caucus dell'Europa fortezza ĆØ promosso da Italia, Paesi Bassi e Danimarca. Come a ottobre, all'incontro ci sarĆ anche la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, insieme ai leader di Repubblica Ceca, Svezia, Cipro, Grecia, Polonia, Malta e l'Ungheria. la direzione ĆØ stata fissata dalla presidente della Commissione nella lettera che ha inviato ai leader, con la quale si ĆØ impegnata a presentare entro marzo una nuova versione della direttiva rimpatri, a rendere più flessibile il concetto di paese terzo sicuro e a lavorare sui "return hub" (i centri di deportazione) in paesi terzi. Il Consiglio europeo non discuterĆ in modo approfondito del tema. Ma la bozza di conclusioni sottolinea l'importanza del lavoro su ānuovi modiā per prevenire e rispondere all'immigrazione irregolare. E' un eufemismo per ācentri di deportazioneā.
Parlamento
Quattro nuove commissioni parlamentari - Il Parlamento europee ieri ha deciso di istituire due nuove commissioni permanenti e due commissioni speciali, dopo un lungo braccio di ferro tra i gruppi politici sulle loro responsabilitĆ . La sottocommissione Difesa diventa una commissione a pieno titolo con 43 membri. Lo stesso ĆØ accaduto per la sottocommissione SanitĆ pubblica. Le due commissioni speciali si occuperanno dello āscudo europeo per la democraziaā e della ācrisi degli alloggi nell'Ueā e saranno composte ciascuna da 33 membri.
Sovranisti
Un nuovo copresidente e due deputati spagnoli in più per lāECR - Il gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR) ha nominato questa settimana un nuovo copresidente, il polacco Patryk Jaki, che si unirĆ allāitaliano Nicola Procaccini nella copresidenza. LāECR ha inoltre accolto ieri due nuovi membri, gli spagnoli Diego Solier FernĆ”ndez e Nora Junco GarcĆa, nel gruppo. Entrambi sono stati eletti con il partito di estrema destra Se Acabó La Fiesta (La Festa ĆØ finita) ed entrano nellāECR a titolo individuale. La richiesta di adesione al gruppo sovranista da parte del leader di Se Acabó La Fiesta, lo YouTuber Luis PĆ©rez (Alvise), non ĆØ stata ancora accettata (fonti dellāECR hanno riferito allāagenzia EFE che non sarĆ accettata finchĆ© Alvise avrĆ casi giudiziari aperti). LāECR consolida cosƬ la sua posizione come il quarto gruppo più grande del Parlamento europeo con 80 deputati.
Sedie musicali
Il Parlamento sostiene la candidata dell'Italia per l'Autorità antiriciclaggio dell'Ue - La plenaria del Parlamento europei ieri ha approvato con 569 voti a favore, 20 contrari e 61 astensioni la candidatura dell'italiana Bruna Szego a presidente dell'Autorità antiriciclaggio dell'Unione europea. Szego dirige l'Unità di supervisione e normativa antiriciclaggio alla Banca d'Italia. La nuova Autorità antiriciclaggio dell'Ue (Amla) ha il compito di coordinare le azioni delle unità nazionali di informazione finanziaria e di sorvegliare direttamente determinate entità finanziarie a rischio presenti in più Stati membri. Per essere nominata presidente dell'Amla, Szego deve ricevere il sostegno anche del Consiglio dell'Ue, con una decisione a maggioranza qualificata.
Accade oggi
Consiglio europeo
Parlamento europeo: conferenza stampa della presidente Metsola dopo l'intervento al Consiglio europeo
Parlamento europeo: sessione plenaria a Strasburgo (dibattito sulle prioritĆ nella prossima sessione della Commissione Onu sullo stato delle donne; i piani della Commissione per revisione proposte su benessere animale)
Commissione: il commissario Dombrovskis partecipa in videoconferenza alla riunione dei ministri delle Finanze del G7
Commissione: il commissario Brunner, allāAja, visita il quartier generale dellāEuropol
Corte di giustizia dell'Ue: sentenza sulla disputa tra Germania e Italia sull'attuazione Regolamento Dublino per la richiesta dāasilo di due cittadini siriani
Corte di giustizia dell'Ue: sentenza sul ricorso di un cittadino italiano contro Ford Italia per airbag difettoso
Corte di giustizia dell'Ue: senza sul ricorso contro i Paesi Bassi per la decisione di limitare la protezione temporanei ai possessori di permesso di soggiorno ucraino permanente
Eurostat: quota dell'energia rinnovabile nel 2023; prime stime sui prezzi nell'agricoltura nel 2024; bilancia dei pagamenti a ottobre; distribuzione dei redditi e disuguaglianze nel 2023