Buongiorno! Sono Christian Spillmann e, insieme a David Carretta e Idafe MartĆn PĆ©rez, vi presentiamo Il Mattinale Europeo.
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Guerra ibrida: l'UE cerca difese contro Putin, all'ombra di Trump
āNon siamo in guerra. Ma non siamo neanche in paceā. Il primo ministro svedese, Ulf Kristersson, ha usato queste parole per il suo paese, ma la formula vale per l'intera Unione Europea. Kristersson partecipa oggi a Helsinki a un vertice dei leader dei paesi del Mar Baltico, diventato teatro di scontro con la Russia. Atti di sabotaggio, operazioni di destabilizzazione, ingerenze, disinformazione, attentati: tra il 2022 e il 2024 sono state registrate circa sessanta azioni ostili contro l'Ue. La Russia mette alla prova la difesa delle infrastrutture essenziali degli alleati e cerca di provocare caos all'interno dell'Ue. Gli Stati Uniti con Donald Trump aumentano la tensione con le loro rivendicazioni sulla Groenlandia, territorio danese, e con i loro attacchi alla normativa messa in atto dagli europei per combattere la disinformazione. L'Ue deve dimostrare la sua capacitĆ di difendersi e di assumere il suo ruolo di pilastro europeo della Nato.
Il Mar Baltico ĆØ diventato un campo di battaglia della guerra ibrida. Sono stati commessi diversi atti di sabotaggio ā una decina ā contro cavi o oleodotti sottomarini, di cui almeno due da parte di navi legate direttamente o indirettamente alla Russia accusate di aver lasciato cadere le loro ancore per tranciare le infrastrutture. La situazione ĆØ considerata preoccupante. La Svezia ha integrato la nuova missione marittima dispiegata dalla Nato nella regione con una decina di navi della sua marina o della sua guardia costiera e un aereo di sorveglianza.
Da parte sua, la Finlandia ha intercettato una petroliera registrata nelle Isole Cook, la Eagle S, sospettata di aver danneggiato un cavo sottomarino tra la Finlandia e l'Estonia. La nave farebbe parte della āflotta fantasmaā delle petroliere utilizzate dalla Russia. Durante l'ispezione, ĆØ stato scoperto e sequestrato materiale di spionaggio russo sofisticato. La flotta fantasma rappresenta una doppia minaccia. Durante il fine settimana, la guardia costiera tedesca ĆØ dovuta intervenire per mettere in sicurezza un'altra petroliera utilizzata per eludere le sanzioni, la Eventin, che a seguito di un guasto aveva cominciato ad andare alla deriva vicino alle coste tedesche nel Mar Baltico. āLa Russia mette in pericolo la nostra sicurezza europea non solo con la sua guerra di aggressione contro l'Ucraina, che viola il diritto internazionale, ma anche con cavi tagliati, boe di confine spostate, campagne di disinformazione, interferenze del GPS e persino con petroliere obsoleteā, ha detto il ministro tedesco degli Esteri, Annalena Baerbock.
Il presidente finlandese, Alexander Stubb, considerato āun falcoā tra gli alleati, ĆØ deciso a rispondere. Il vertice organizzato a Helsinki riunisce il segretario generale della Nato Mark Rutte, il primo ministro estone Kristen Michal, il primo ministro danese Mette Frederiksen, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente lettone Edgars RinkÄviÄs, il presidente lituano Gitanas NausÄda, il primo ministro polacco Donald Tusk e il primo ministro svedese Ulf Kristersson. Ć stata invitata anche la vicepresidente esecutiva della Commissione europea, Henna Virkkunen.
Cosa ci si può aspettare da un simile incontro? Molti dei āfalchiā, sostenitori della fermezza nei confronti di Mosca, faranno pressioni sul timido Olaf Scholz, spaventato dai rischi di āescalationā con Vladimir Putin, e il molto atlantista Mark Rutte, preoccupato soprattutto di non irritare il presidente eletto, Donald Trump, perchĆ© la sua prioritĆ ĆØ salvare l'Alleanza. Gli europei mettono in gioco la loro credibilitĆ . Quale sarĆ il messaggio rivolto a Vladimir Putin? Ci sarĆ una risposta agli attacchi? Gli europei si assumeranno la responsabilitĆ di chiamare la āguerra ibridaā per quello che ĆØ, cioĆØ una guerra?
L'Unione europea tecnicamente non ĆØ in guerra, nel senso di un conflitto armato. Ma si trova nella zona grigia chiamata āguerra ibridaā, un conflitto non dichiarato fatto di molteplici azioni ostili contro le sue infrastrutture militari e civili e contro le sue popolazioni per seminare il caos e destabilizzare le sue istituzioni. La Russia ha adottato una nuova dottrina di politica estera che designa l'Occidente come una "minaccia esistenziale" e contro il cui ādominioā Mosca deve combattere. Gli Stati Uniti, con l'elezione di Donald Trump, hanno adottato una retorica aggressiva contro l'Ue.
Gli europei sono consapevoli delle minacce, anche se la maggior parte dei loro leader rifiuta ancora di parlare di guerra per non allarmare la popolazione. Alcuni leader europei temono persino di attribuire un attacco ibrido a Mosca, perchĆ© questo comporterebbe la necessitĆ di reagire, con il rischio di un'escalation diretta con la Russia. La Commissione non ha grandi poteri. Domani, il collegio dei commissari adotterĆ una serie di proposte volte a migliorare la cybersicurezza degli ospedali e del settore sanitario, che sono diventati un obiettivo privilegiato degli hacker russi. Tuttavia, la āguerra ibridaā rimane un tema da Consiglio europeo e da vertici della Nato. Qualcosa di cui non parlare troppo in pubblico.
L'ex presidente finlandese, Sauli Niinistö, ha presentato alla Commissione e agli Stati membri le conclusioni del suo rapporto sul rafforzamento della preparazione civile e militare dell'Europa. La Nato ha adottato nell'ottobre del 2024 una strategia per contrastare le minacce ibride. Ma la messa in pratica è difficile. L'attribuzione dell'attacco, del sabotaggio o della minaccia è la chiave per innescare le azioni e le contromisure. La volontà politica è indispensabile per la loro attuazione. Questo sarà uno dei punti critici del vertice del Mar Baltico.
Gli interrogativi sono molti. Di fronte alla Russia, gli europei chiederanno di attivare la clausola di difesa mutua dell'articolo 5 della Nato per contrastare le azioni di guerra ibrida? In questo caso, quale sarĆ la reazione di Donald Trump? L'attivazione dell'articolo 5 richiede consenso, cioĆØ l'unanimitĆ . Se un alleato dice ānoā, ĆØ il fallimento. L'articolo 5 ĆØ stato attivato solo una volta, dopo gli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001 negli Stati Uniti, e tutti gli alleati hanno risposto presente alla chiamata di Washington.
āLe grandi alleanze che mantenevano la stabilitĆ oggi vacillano, rese vulnerabili da attacchi ibridi che non ammettono risposta. La Nato e l'Ue sono infestati da agenti del caos (l'ungherese OrbĆ”n, lo slovacco Fico, l'austriaco Kickl, l'olandese Wilders, il britannico Farage, la francese Le Pen, l'americano Trump) che sembrano essere sempre più vicini a coloro che vogliono distruggere il nostro modello democraticoā, lamenta l'analista geopolitico francese Louis Duclos, membro dell'osservatorio Delphi, in un commento su X. āPenso che siamo all'alba di eventi di grande portata che cambieranno il volto del mondo, o almeno dell'Occidente. Tutte le crisi che si svolgono davanti ai nostri occhi sono probabilmente solo l'inizio; ciò che verrĆ sarĆ molto peggioā, prevede Louis Duclos.
Per ora, nessuno nell'Ue vuole prendere troppo sul serio le parole di Trump sulla Groenlandia (il presidente eletto non ha escluso l'uso della forza militare per annetterla) o le campagne di destabilizzazione del suo alleato Elon Musk (gli europei temono che possa essere un pretesto per una guerra commerciale). Ma, anche se non si tratta di una guerra ibrida, quella di Musk sta diventando una āminaccia ibridaā per il modello democratica europeo. Dopo che gli europei sono stati colti di sorpresa e disarmati di fronte alle guerre di Putin, la questione c'ĆØ.
In teoria servirebbe un sussulto europeo. Ma, se ci sarĆ , avverrĆ gradualmente. Il presidente del Consiglio europeo, il portoghese Antonio Costa, ha invitato ieri i leader dell'UE a un āritiro informale il 3 febbraio al ChĆ¢teau de Limont, vicino a Bruxelles, dedicato al tema della difesa europeaā. Mark Rutte e il primo ministro britannico, Keir Starmer, sono stati invitati per aiutare gli europei a āpreparare il terreno per le decisioni che dovremo prendereā durante il Consiglio europeo di giugno 2025.
La frase
"Se non lo fate, prendete un corso di russo o andate in Nuova Zelanda".
Mark Rutte, segretario generale della Nato, sull'aumento della spesa per la difesa nei paesi europei.
Geopolitica
Costa dedica il primo ritiro dei leader alla difesa - Il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, ieri ha inviato la lettera di invito per il primo ritiro informale dei capi di Stato e di governo. L'appuntamento ĆØ fissato per il 3 febbraio al ChĆ¢teau de Limont, vicino a Bruxelles. Il tema sarĆ la difesa europea. āL'aggressione della Russia contro l'Ucraina ha riportato la guerra ad alta intensitĆ nel nostro continente, violando i principi fondamentali del diritto internazionale e minacciando la sicurezza europea, unitamente a crescenti attacchi ibridi e informatici contro gli Stati membri e le loro economie e societĆ ā, ha scritto Costa: il ācontesto geopolitico, che ĆØ anche segnato dalla situazione in Medio Oriente, rimarrĆ impegnativo nel prossimo futuroā. Il presidente del Consiglio europeo vuole āpreparare il terreno per le decisioni che dovremo prendere e fornire indicazioni alla Commissione e all'Alto rappresentante nella preparazione di un libro bianco sul futuro della difesa europeaā. Ma le decisioni non saranno immediate, soprattutto a causa delle elezioni del 23 febbraio in Germania. La discussione al Consiglio europeo riprenderĆ a giugno.
Le domande di Costa sulla difesa europea - Due sono i principi guida indicati da Antonio Costa nella sua lettera. āL'Europa deve assumersi una maggiore responsabilitĆ per la propria difesaā e āgli Stati membri saranno sempre responsabili delle loro forze armateā. Tuttavia la cooperazione ĆØ necessaria. Compreso sugli investimenti, il cui livello necessario ānon ĆØ accessibile per i singoli Stati membri che agiscono da soliā. Secondo Costa, āuna difesa efficace ĆØ un 'bene comune' che avvantaggia tutti gli europeiā. Si prepara uno strumento di debito comune per finanziarlo? La risposta non c'ĆØ nella lettera di Costa, che pone una serie di domande: āQuali dovrebbero essere, e come definiamo, le capacitĆ di difesa che dobbiamo sviluppare in modo collaborativo come questione prioritaria, data la loro importanza per la sicurezza collettiva dell'Ue? Accettiamo di spendere di più e meglio insieme? Come possiamo accelerare la mobilitazione dei finanziamenti privati e attraverso quali strumenti dell'Ue? Come possiamo utilizzare al meglio il bilancio dell'Ue, nel breve, medio e lungo termine? Alla luce delle notevoli esigenze di finanziamento, quali opzioni comuni aggiuntive possono essere prese in considerazione?ā. Un paio di domande di Costa riguardano i rapporti con la Nato, il Regno Unito e gli Stati Uniti. āCome possiamo rafforzare e approfondire ulteriormente le partnership esistenti? Quali dovrebbero essere i nostri obiettivi e le nostre prioritĆ con i partner europei non Ue?ā.
Rutte contro il ābuy europeanā di Edip - Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ieri ha utilizzato un'audizione davanti al Parlamento europeo per esprimere la sua opposizione alla richiesta della Francia di includere una clausola ābuy europeanā nel programma europeo per l'industria della difesa Edip. āL'industria della difesa europea sta svolgendo un lavoro davvero impressionante, e le capacitĆ che fornisce sono essenziali, ma la realtĆ ĆØ che non siamo ancora dove dovremmo essere. La nostra industria ĆØ ancora troppo piccola, troppo frammentata e, a essere onesti, troppo lentaā, ha detto Rutte. āSento anche di dover invitare alla cautela. Credo che dobbiamo evitare di creare nuove barriere tra alleati che non farebbero altro che aumentare i costi, complicare la produzione e ostacolare l'innovazioneā, ha aggiunto Rutte. Secondo il segretario generale della Nato, ācoinvolgere alleati non appartenenti all'Ue negli sforzi industriali della difesa europea ĆØ vitale per la sicurezza dell'Europaā.
Sei paesi chiedono di ridurre il tetto sul prezzo del petrolio russo - I ministri degli Esteri di Danimarca, Estonia, Finlandia, Lettonia, Lituania e Svezia hanno inviato una lettera all'Alto rappresentante per la oolitica estera, Kaja Kallas, e alla commissaria ai Servizi finanziari, Maria Albuquerque, per chiedere una riduzione del tetto del prezzo sul petrolio russo, attualmente fissato a 60 dollari al barile. "Le misure che colpiscono i ricavi derivanti dall'esportazione di petrolio sono cruciali, perché riducono la principale fonte di reddito della Russia", si legge nella lettera. "Crediamo che ora sia il momento di aumentare ulteriormente l'impatto delle nostre sanzioni abbassando il tetto del prezzo del petrolio imposto dal G7". Nella lettera i sei paesi chiedono anche "altre misure volte a limitare i ricavi della Russia dalle esportazioni di petrolio, comprese, ma non limitate, a un'azione più incisiva contro la flotta ombra e sanzioni contro gli attori che facilitano il commercio di petrolio russo al di sopra del tetto del prezzo".
L'Ue invita la Svizzera a partecipare alla mobilità militare - Il Consiglio dell'Ue ieri ha adottato una decisione che permetterà di invitare la Svizzera a partecipare al progetto PESCO (cooperazione strutturata permanente) "Mobilità militare", perché può portare "un sostanziale valore aggiunto al progetto". Il governo svizzero aveva presentato una richiesta lo scorso settembre. I Paesi Bassi, in qualità di coordinatori del progetto, hanno la responsabilità di invitare formalmente la Svizzera. Il progetto PESCO "Mobilità militare" ha come obiettivo semplificare e standardizzare le procedure nazionali di trasporto militare transfrontaliero per consentire il rapido spostamento di personale e beni militari in tutta l'UE, sia su strada, ferrovia, mare o aria. Canada, Norvegia e Stati Uniti d'America sono stati invitati a partecipare al progetto nel 2021. L'anno successivo è stato invitato anche il Regno Unito.
Commissione
Von der Leyen tornerĆ alla fine della settimana - La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, āsi sta riprendendo beneā dalla polmonite e dovrebbe riprendere la sua attivitĆ esterna entro la fine della settimana, ha annunciato ieri la sua portavoce, Paula Pinho. Von der Leyen domani lascerĆ la presidenza della riunione del collegio dei commissari alla prima vicepresidente, la spagnola Teresa Ribera, ma parteciperĆ la prossima settimana al World Economic Forum di Davos e alla sessione plenaria del Parlamento europeo. Nell'agenda della presidente ĆØ stato fissato per il 6 e 7 febbraio anche il viaggio della Commissione in Polonia per l'inizio della presidenza. La visita programmata la scorsa settimana era stata cancellata a causa dell'impossibilitĆ di von der Leyen di prendervi parte. La portavoce della Commissione ha anche risposto ad alcune domande sulle ragioni per cui il ricovero in ospedale di von der Leyen ĆØ stato tenuto segreto. āAbbiamo detto che la presidente aveva una grave polmoniteā e āaveva cancellato i suoi appuntamenti esterniā, ha spiegato Pinho. āAbbiamo fornito le informazioni critiche sullo stato di saluteā. Per la Commissione, il ricovero in ospedale non era una informazione critica. āLa capacitĆ di agire non ĆØ mai stata messa in discussioneā e questo ĆØ il fattore ācrucialeā, ha detto Pinho. Rimane il problema della mancanza di trasparenza della Commissione, che ha scelto di aver fornito informazioni parziali per timore che alcuni media potessero creare un caso contro von der Leyen.
Confermato il rinvio della bussola sulla competitivitĆ - La portavoce della Commissione ieri ha confermato che il collegio dei commissari non adotterĆ la ābussola sulla competitivitĆ ā, come inizialmente previsto. āLa decisione non ĆØ legata alla salute della presidente. E' legata al livello di maturitĆ del dossier. Per questo ĆØ stato rinviato, cosa che accade spessoā, ha spiegato Paula Pinho, annunciando che la Commissione dovrebbe presentare una serie di misure per rafforzare la cyber-sicurezza negli ospedali. La ābussola sulla competitivitĆ ā dovrebbe permettere alla Commissione di incorporare formalmente nella sua strategia alcune delle proposte dei rapporti di Mario Draghi, Enrico Letta e Sauli Niinistƶ. āNon aspettatevi nulla di nuovoā, ci ha detto una fonte dell'Ue: āSarĆ un documento orizzontaleā per far diventare alcune idee di Draghi, Letta e Niinistƶ un asse di lavoro ufficiale della Commissioneā. Le prime proposte concrete di breve periodo per favorire la competitivitĆ dovrebbero essere presentate alla fine di febbraio con il Green industrial deal e una legge omnibus di semplificazione.
Austria
Schallenberg chiede all'Ue fiducia nelle istituzioni austriache - L'estrema destra ĆØ alle porte del potere in Austria. Il leader della Fpo, Herbert Kickl, potrebbe diventare il prossimo cancelliere, se il partito conservatore dell'Ovp (membro del Partito Popolare Europeo) accetterĆ di diventare il partner junior di una coalizione. Il cancelliere ad interim, Alexander Schallenberg, ieri era a Bruxelles per chiedere all'Ue di avere fiducia nelle istituzioni austriache. āL'Austria ĆØ stata e rimarrĆ un partner affidabile e forte all'interno dell'Ue. I prerequisiti per la formazione del governo austriaco sono stati sottolineati molto chiaramente dal presidente della Repubblica e dal leader facente funzione del partito conservatore: Stato di diritto, separazione dei poteri, protezione delle minoranze, diritti e libertĆ fondamentali, media indipendenti, diritto internazionale e convenzioni Onu. Tutti questi punti non sono negoziabiliā, ha assicurato Schallenberg. Inoltre, l'Austria ĆØ āuna democrazia vibrante e con istituzioni solide e una Costituzione forte. E questo non cambierĆ (ā¦). Chiedo di avere fiducia nei processi democratici degli Stati membri, di avere fiducia nella forza delle istituzioni austriache e delle istituzioni europeeā. L'Ue ĆØ āun'unione di democrazie in cui i cittadini prendono decisioni sovrane, e le istituzioni europee devono rispettare queste scelte e lavorare con tutti gli Stati membriā, ha assicurato il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa.
Geoeconomia
L'Ue protesta per le restrizioni sui chip proposti da Biden - L'amministrazione Biden ieri ha proposto un nuovo quadro regolamentare sull'esportazione dei chip avanzati per computer utilizzati per sviluppare l'intelligenza artificiale, che colpisce direttamente alcuni Stati membri dell'Ue. L'obiettivo degli Stati Uniti ĆØ di bilanciare le preoccupazioni per la sicurezza nazionale sulla tecnologia, in particolare rispetto alla Cina, con gli interessi economici dei produttori e di altri paesi. Circa 120 paesi rischiano di subirne le conseguenze, di cui diversi sono membri dell'Ue. Gli alleati a cui non vengono imposte restrizioni sono Australia, Belgio, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Giappone, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Corea del Sud, Spagna, Svezia, Taiwan e Regno Unito. "Siamo preoccupati", hanno detto in una dichiarazione la vicepresidente della Commissione Henna Virkkunen e il commissario Maros Sefcovic. ". Riteniamo che sia anche nell'interesse economico e di sicurezza degli Stati Uniti che l'Ue acquisti chip IA avanzati dagli Stati Uniti senza limitazioni: cooperiamo strettamente, in particolare nel campo della sicurezza, e rappresentiamo un'opportunitĆ economica per gli Stati Uniti, non un rischio per la sicurezza". I due commissari si sono detti "fiduciosi di poter trovare un modo per mantenere una catena di fornitura transatlantica sicura per la tecnologia IA e i supercomputer, a vantaggio delle nostre aziende e dei nostri cittadini su entrambe le sponde dell'Atlantico".
Accade oggi
Presidenza polacca dell'Ue: gala inaugurale della presidenza del Consiglio dell'Ue
Parlamento europeo: audizione della commissaria Kos in commissione Affari esteri
Commissione: la vicepresidente Ribera incontra le Ong ambientaliste e l'organizzazione Connect Europe
Commissione: la vicepresidente Virkkunen a Helsinki partecipa al Summit degli alleati Nato sul Mar Baltico
Commissione: la vicepresidente Minzatu riceve la Confederazione europea dei sindacati e il direttore esecutivo dell'AutoritĆ europea sul lavoro, Cosmin Boiangiu
Commissione: discorso del commissario Kadis all'evento "Pecatori del futuro"
Commissione: la commissaria Albuquerque riceve il presidente dell'AutoritĆ bancaria europea, Jose Manuel Campa
Banca centrale europea: discorso del capo economista Philip Lane a una conferenza su Europa, Asia e sfide per l'economia globale a Hong Kong
Nato: il segretario generale Rutte partecipa al Summit degli alleati Nato sul Mar Baltico
Eurostat: dati sulla vendita di case nel terzo trimestre; dati sulla fiducia negli altri nel 2023