Buongiorno! Sono David Carretta e con Christian Spillmann e Idafe MartĆn vi proponiamo il Mattinale Europeo, uno strumento per offrire analisi, contesto e prospettiva a chi ĆØ interessato all'Ue.
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Ursula nel nuovo mondo: pragmatica con Trump e costruttiva con la Cina
Pragmatismo con Donald Trump, dialogo costruttivo con la Cina di Xi Jinping, accordi commerciali per proteggersi da potenziali dazi americani, primo viaggio del suo collegio in India all'inizio della primavera. Ursula von der Leyen ieri ha illustrato al pubblico del Forum Economico Mondiale di Davos quali saranno le sue prioritĆ di fronte a un mondo che āha iniziato a frammentarsi lungo nuove lineeā e in cui "le regole di ingaggio tra le potenze globali stanno cambiandoā. Questa ĆØ āuna nuova era di dura competizione geostrategicaā, ha detto la presidente della Commissione. āNon dovremmo dare nulla per scontato. E mentre ad alcuni in Europa potrebbe non piacere questa nuova realtĆ , siamo pronti ad affrontarlaā. Come? Il discorso di Davos era atteso da molti. Von der Leyen ha offerto poche sorprese. La volontĆ di re-impegnarsi con il ārivale strategicoā Cina ĆØ la principale. Trump non ĆØ stato menzionato. Gli Stati Uniti solo una volta.
Quella di Ursula von der Leyen ĆØ stata la sua prima apparizione in pubblico del 2025, dopo la polmonite che l'ha costretta a cancellare i suoi impegni di inizio anno, anche a causa di un ricovero in ospedale. Il discorso ĆØ stato pronunciato il giorno dopo l'inaugurazione del secondo mandato di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti e i suoi primi ordini esecutivi, e sull'onda della campagna condotta dal suo alleato Elon Musk per destabilizzare alcune democrazie europee. L'appuntamento del Forum Economico Mondiale di Davos ha offerto a von der Leyen una platea familiare, che frequenta da tempi immemorabili e a cui ĆØ affezionata. L'ospite, Klaus Schwab, l'ha ricoperta di elogi per come ha gestito le crisi scoppiate nel suo primo mandato. Ma chi si aspettava un discorso assertivo per affrontare le minacce che circondano l'Europa, usando gli strumenti della sovranitĆ europea, ĆØ rimasto deluso.
Con Donald Trump āla prima prioritĆ sarĆ dialogare presto, discutere di interessi comuni ed essere pronti a negoziareā, ha detto Ursula von der Leyen. āSaremo pragmatici, ma resteremo sempre fedeli ai nostri principi. Proteggeremo i nostri interessi e sosterremo i nostri valoriā. E' il punto di equilibrio in un'Ue profondamente divisa sulla strategia da tenere nei confronti del presidente americano. Francia e Spagna vorrebbero alzare i toni in nome di piĆ¹ sovranitĆ europea. La Germania e una maggioranza di paesi vogliono evitare una guerra commerciale, anche a costo di sacrificare la sovranitĆ europea. L'Italia e l'Ungheria sono nel campo dei trumpiani: ritengono che Trump sia un'opportunitĆ , non un pericolo.
Von der Leyen intende comprare gas naturale liquefatto dagli Stati Uniti e ricordare a Trump che i dazi non convengono a nessuno. āNessun'altra economia al mondo ĆØ integrata come la nostra. Le aziende europee negli Stati Uniti impiegano 3,5 milioni di americani e un altro milione di posti di lavoro americani dipendono direttamente dal commercio con l'Europaā, ha detto von der Leyen. āIntere catene di fornitura si estendono su entrambe le sponde dell'Atlantico. Ad esempio, un aereo americano ĆØ costruito con sistemi di controllo e fibre di carbonio provenienti dall'Europa. E i medicinali americani sono realizzati con sostanze chimiche e strumenti di laboratorio che provengono dalla nostra parte dell'Atlanticoā, ha spiegato la presidente della Commissione. āIl volume degli scambi tra noi ĆØ di 1,5 trilioni di euro, che rappresentano il 30 per cento del commercio globaleā. BasterĆ a placare la belligeranza commerciale di Trump?
Come spiegato ieri dal Mattinale Europeo, una parte della strategia di Ursula von der Leyen per limitare i danni di una guerra commerciale con gli Stati Uniti ĆØ di moltiplicare gli accordi di libero scambio. āDobbiamo cercare nuove opportunitĆ ovunque si presentino. Questo ĆØ il momento di impegnarci oltre i blocchi e i tabĆ¹ā, ha detto la presidente della Commissione. āL'Europa ĆØ un mercato vasto e attraenteā, āi nostri accordi non hanno vincoli nascostiā, mentre āaltri sono interessati solo a esportare ed estrarreā, ha spiegato von der Leyen. Con gli accordi di libero scambio l'Ue diversifica āle nostre catene di fornituraā. Von der Leyen ha menzionato l'Africa e l'Asia Pacifico. āIl primo viaggio della mia nuova Commissione sarĆ in India. Insieme al primo ministro (Narendra) Modi vogliamo potenziare la partnership strategica con il paese e la democrazia piĆ¹ grandi del mondoā.
La vera novitĆ del discorso di Davos ĆØ una nuova giravolta sulla Cina. Di fronte a una politica sempre piĆ¹ predatoria da parte del regime di Xi Jinping, nel 2023 Ursula von der Leyen aveva decretato il āde-riskingā. La Cina non era piĆ¹ classificata come partner e concorrente, ma unicamente come ārivale strategicoā. La presidente della Commissione ora sembra tornare al dicembre del 2020 quando, su impulso di Angela Merkel, aveva concluso un accordo sugli investimenti (il Comprehensive Agreement on Investment o CAI) con Xi. āDobbiamo dialogare in modo costruttivo con la Cina, per trovare soluzioni nel nostro reciproco interesseā, ha detto von der Leyen. āIl 2025 segna 50 anni di relazioni diplomatiche della nostra Unione con la Cina. La vedo come un'opportunitĆ per impegnarci e approfondire la nostra relazione con la Cina e, ove possibile, anche per espandere i nostri legami commerciali e di investimentoā.
āL'Europa ĆØ pronta per il cambiamentoā, ha detto Ursula von der Leyen. Ma la presidente della Commissione non sembra essere cambiata. Il suo pragmatismo nei confronti di Trump nasconde la paura di entrare in un rapporto di forza e le divisioni europee. Di alcuni temi, tanto attuali quanto fondamentali per l'Ue, non ha parlato nel discorso di Davos. Von der Leyen non ha citato la necessitĆ di rafforzare la difesa europea di fronte alla minaccia posta dalla Russia. Ha promesso di mettere in pratica le raccomandazioni del rapporto Draghi sulla competitivitĆ , ma senza le proposte politicamente piĆ¹ controverse su nuovi strumenti di debito comune. Non ha praticamente menzionato l'Ucraina. E' stato Klaus Schwab a interrogarla, una volta terminato il discorso. āContinueremo a sostenere l'Ucraina, senza alcun dubbioā, ha risposto von der Leyen: āQualsiasi cosa accadrĆ , per noi ĆØ importante che l'Ucraina rimanga un paese indipendente e che sia l'Ucraina a decidere sul suo territorioā.
La frase
āMi ha colpito molto che la prima reazione di Bruxelles sia stata, giustamente, nel sottolineare l'amicizia. Ma, per la miseria, si poteva anche dire che qualche preoccupazione c'ĆØā.
L'ex presidente della Commissione, Romano Prodi, sulla reazione di Ursula von der Leyen al discorso di insediamento di Donald Trump.
Il contro-discorso di Zelensky
La lezione europeista di Zelensky ai leader dell'Ue - āIl presidente Trump noterĆ l'Europa?ā. Al Forum economico di Davos in Svizzera, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha pronunciato un discorso pungente e critico nei confronti dei leader dell'Ue, sottolineando che l'Europa puĆ² aspirare a molto di piĆ¹. āA chi interessa l'Europa oggi? ā, ha chiesto Zelensky in un momento in cui tutti gli occhi sono puntati su Washington dopo l'insediamento di Donald Trump. āL'Europa deve imparare a prendersi pienamente cura di se stessa, in modo che il mondo non possa permettersi di ignorarlaā, ha affermato. L'Ucraina ĆØ candidata a entrare nell'UE e il suo presidente ha dimostrato di avere una visione del futuro dell'Europa che manca molto ai leader europei. āĆ essenziale mantenere l'unitĆ in Europa, perchĆ© il mondo non si preoccupa solo di Budapest o di Bruxelles: si preoccupa dell'Europa nel suo complessoā, ha detto Zelensky, rivolgendosi ai leader europei che sono sotto pressione per corteggiare il presidente degli Stati Uniti e proteggere i loro interessi nazionali. āWashington non crede che l'Europa possa offrirle qualcosa di veramente concretoā, ha affermato. Il rischio ĆØ che l'Europa venga messa da parte nei negoziati tra Stati Uniti, Russia e Cina. āL'Europa deve avere il suo posto al tavolo dei negoziati sulla guerra e sulla pace. L'Europa merita di non essere un semplice spettatore, i cui leader si riducono a postare messaggi su X quando un accordo ĆØ giĆ stato raggiuntoā, ha insistito Zelensky.
Zelensky chiede che l'Ucraina sia inclusa nella difesa europea - āAbbiamo bisogno di una politica di sicurezza e di difesa europea unificata, e tutti i paesi europei devono essere pronti a spendere per la sicurezza quanto ĆØ necessario, non quanto si sono abituati a spendere in anni di negligenzaā, ha sostenuto il presidente ucraino. āSe serve il 5 per cento del Pil per finanziare la difesa, allora ben venga il 5 per cento. E non c'ĆØ bisogno di giocare con le emozioni dei cittadini facendo credere loro che la difesa debba essere compensata dalla spesa sanitaria, dalle pensioni o da qualsiasi altra cosa. Non ĆØ giustoā, ha aggiunto Zelensky, rivolgendosi al segretario generale della Nato, Mark Rutte. L'Ucraina, devastata dalla guerra, potrebbe contribuire molto alla difesa europea, ha spiegato il suo presidente. āAbbiamo giĆ messo in atto modelli di cooperazione per la difesa dell'Ucraina che possono rafforzare l'Europa nel suo complesso. Stiamo costruendo insieme dei droni, alcuni dei quali sono unici al mondo. Produciamo insieme artiglieria, che in Ucraina ĆØ molto piĆ¹ economica e veloce che in qualsiasi altro paese al mondoā. Zelensky ha elencato tutte le armi che l'Europa puĆ² produrre internamente, compresi i droni, e ha sottolineato la necessitĆ per l'Europa di avere āuna propria versione dell'Iron Domeā, una protezione contro tutti i tipi di missili. āNon possiamo affidarci alla buona volontĆ di poche capitali quando si tratta della sicurezza dell'Europaā, ha detto Zelensky,
L'Europa deve prendere il comando in tutto - āSiamo a un punto di svolta che alcuni vedono come un problema per l'Europa, ma che altri vedono come un'opportunitĆ ā, ha detto il presidente ucraino. āL'Europa deve competere per il primo posto in termini di prioritĆ , alleanze e sviluppo tecnologico. L'Europa non puĆ² permettersi di essere seconda o terza nella lista degli alleati. Se ciĆ² accadrĆ , il mondo inizierĆ ad andare avanti senza l'Europa, e sarĆ un mondo che non sarĆ nĆ© comodo nĆ© vantaggioso per tutti gli europeiā, ha avvertito Zelensky. āL'Europa ĆØ spesso piĆ¹ concentrata sulla regolamentazione che sulla libertĆ , ma quando si tratta di una regolamentazione intelligente, Bruxelles esitaā, ha lamentato. āDobbiamo garantire il massimo sviluppo tecnologico in Europa e prendere insieme tutte le decisioni importanti, per tutta l'Europaā, ha insistito. Secondo Zelensky, ādobbiamo fare in modo che anche l'America ci consideri indispensabili. Per farlo, l'America deve rivolgere la sua attenzione all'Europa. In modo che un giorno, a Washington, si dica: tutti gli occhi sono puntati sull'Europa. E non per la guerra, ma per le opportunitĆ che l'Europa offreā.
L'Ue e Trump
L'Ue dispiaciuta per l'uscita di Trump dalla cooperazione multilaterale - Accordo di Parigi sul clima, Organizzazione mondiale della salute (Oms), tassazione minima globale nel quadro dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico: nella raffica di decreti firmati nel suo primo giorno come 47esimo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha imboccato la strada per uscire da alcuni degli strumenti chiave del multilateralismo. In alcuni casi, le implicazioni per l'Ue possono essere gravi. āCi sono state dichiarazioni su ritiri da diversi accordi. E' una decisione sovrana di un paeseā, ma āci dispiace molto perchĆ© significa uscire dalla cooperazione in un quadro multilateraleā, ha detto ieri la portavoce della Commissione, Paula Pinho. Un'altra portavoce ha espresso āpreoccupazioneā per il ritiro degli Stati Uniti dall'Oms. āAbbiamo fiducia che l'Amministrazione (Trump) ci ripensi prima del ritiro formaleā. L'Oms rischia di rimanere a corto di fondi. La Commissione sta analizzando āda vicinoā la situazione e chiede āa tutti i membri di impegnarsi per finanziamenti prevedibili e flessibiliā, ha detto la portavoce.
L'Ue e Musk
Al Parlamento Virkkunen si dimentica di menzionare Musk ā Elon Musk e la sua campagna di destabilizzazione di alcune democrazie europee era al centro di un dibattito ieri al Parlamento europeo. Ma la vicepresidente della Commissione responsabile per il Digitale, Henna Virkkunen, si ĆØ ben guardata dal menzionare il padrone della piattaforma X nel suo discorso introduttivo, nonostante il suo sostegno aperto per il partito di estrema destra AfD in vista delle elezioni legislative del 23 febbraio in Germania. Virkkunen ha riservato le accuse di interferenze elettorali a TikTok e Meta. La piattaforma X ĆØ stata citata nella lista delle indagini giĆ aperte ai sensi del Digital Services Act, al pari di Aliexpress e Temu (le piattaforme cinesi accusate di favorire il commercio di merci contraffatte). āLa democrazia ĆØ un valore fondante della nostra unione, elezioni eque e inclusive sono al centro della democrazia. L'interferenza nelle elezioni richiede una risposta potenteā, ha detto Virkkunen. āSiamo pienamente impegnati a promuovere e proteggere la democrazia nell'Ueā, ha aggiunto.
Commissione
Von der Leyen illustra a Davos la bussola sulla competitivitĆ - La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ieri ha illustrato a Davos i contenuti della bussola sulla competitivitĆ che sarĆ presentata la prossima settimana. āL'attenzione sarĆ rivolta ad aumentare la produttivitĆ colmando il divario di innovazioneā, ha detto von der Leyen, spiegando che la bussola si ispirerĆ alle raccomandazioni di Mario Draghi. La strategia si fonderĆ su ātre fondamentaā. La prima ĆØ āun'Unione dei mercati dei capitali profonda e liquidaā. Von der Leyen promette di sviluppare ānuovi prodotti europei di risparmio e investimento, nuovi incentivi per il capitale di rischio e una nuova spinta per garantire un flusso continuo di investimenti in tutta la nostra Unioneā. La seconda fondamenta ĆØ āsemplificare il business in tutta Europa. Troppi dei nostri migliori talenti stanno lasciando l'Ue perchĆ© ĆØ piĆ¹ facile far crescere le loro imprese altrove. E troppe aziende stanno frenando gli investimenti in Europa a causa di inutili formalitĆ burocraticheā. La Commissione proporrĆ un regime unico di regole su diritto societario, insolvenza, diritto del lavoro, tassazione. La terza fondamenta ĆØ l'unione dell'energia per abbassare i prezzi attraverso investimenti in nuove tecnologie, reti elettriche e infrastrutture di stoccaggio.
Omnibus
L'Ecofin fa pressione sulla Commissione per deregolamentare - All'Ecofin di ieri i ministri delle Finanze dell'Ue hanno avuto una discussione sulla legge āomnibusā che la Commissione intende presentare per ridurre la burocrazia per le imprese nell'Ue. āIl messaggio ĆØ chiaro: l'Europa deve essere una superpotenza economica, non una superpotenza regolatoriaā, ha detto il ministro polacco, Andrzej DomaÅski, annunciando che il tema della semplificazione resterĆ all'ordine del giorno di ogni riunione del Consiglio durante la presidenza polacca dell'Ue. Un primo provvedimento āomnibusā dovrebbe arrivare alla fine del mese di febbraio e si concentrerĆ sugli obblighi relativi ai resoconti di sostenibilitĆ . La Commissione sta valutando se āincludere altri elementiā, ma āil lavoro ĆØ ancora in corsoā, ha spiegato il commissario Valdis Dombrovskis. Alla prima legge āomnibusā ne seguiranno quasi certamente altre.
Brum brum
Scholz svela il piano di von der Leyen di incentivi europei per i veicoli elettrici - Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ieri ha detto che la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, intende presentare una proposta per incentivi "armonizzati a livello europeo" per i veicoli elettrici. Parlando al Forum economico mondiale di Davos, Scholz ha insistito che la mobilitĆ elettrica "ĆØ il futuro, non ci sono dubbi su questo. Chiunque suggerisca altrimenti sta danneggiando la nostra industria". Tuttavia ciĆ² di cui abbiamo bisogno sono soluzioni pragmatiche, non ideologiche", ha detto Scholz. "Ed ĆØ per questo che sono lieto che la presidente della Commissione abbia ora accolto la mia proposta di incentivi di acquisto armonizzati a livello europeo per le auto elettriche", ha spiegato Scholz.
Migranti
L'Italia libera un criminale di guerra libico ricercato dalla Corte penale internazionale - L'Italia di Giorgia Meloni non ha consegnato all'Aia un generale libico, ricercato per presunti crimini di guerra, tortura e stupri, malgrado un mandato d'arresto della Corte penale internazionale, in quella che appare come un'operazione volta a evitare una crisi migratoria dalla Libia. Osama Najim, conosciuto con il nome di Almasri, era stato arrestato domenica a Torino dopo una segnalazione di Interpol. Ieri la Corte d'Appello di Roma, a cui il governo di Meloni aveva trasferito il caso, non ha convalidato l'arresto, perchĆ© non ci sarebbero state consultazioni preliminari con il ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Era stato lo stesso Nordio a ordinare il trasferimento del caso alla Corte di Appello di Roma. Osama Najim ĆØ stato subito trasportato su un aereo di Stato italiano in Libia. Osama Najim era il capo della polizia giudiziaria libica e il direttore della prigione di Mitiga, vicino a Tripoli, considerata un centro di detenzione arbitraria, tortura e abusi contro i migranti. Secondo le nostre fonti, le autoritĆ libiche avevano minacciato rappresaglie contro l'Italia dopo l'arresto, in particolare l'aumento delle partenze dei migranti. Il giornalista del quotidiano Avvenire, Nello Scavo, ha detto al Guardian che Osama Najim era tra le personalitĆ "in grado di ricattare l'Italia e l'Europa". La testimonianza di Osama Najim all'Aia avrebbe potuto mettere in imbarazzo responsabili italiani ed europei per gli accordi conclusi con la Libia.
Euro
La Commissione benedice i piani di Bayrou sul deficit ā La Commissione europea ha dato il via libera ai piani fiscali del governo di FranƧois Bayrou in Francia, nonostante un peggioramento del deficit previsto per il 2025 dal 5,0 al 5,4 per cento rispetto a quanto annunciato dal precedente esecutivo di Michel Barnier. āAccogliamo con favore il fatto che (il piano francese) preveda lo stesso livello di ambizione in termini di aggiustamento fiscale complessivo, limitando la crescita della spesa a una media dell'1,1 per cento nell'arco di sette anni e correggendo il deficit eccessivo entro il 2029", ha detto il commissario all'Economia, Valdis Dombrovskis, prima della riunione dell'Ecofin di ieri. āNel complesso la Francia mantiene lo stesso livello di ambizione nel piano settennale, anche se lo sforzo iniziale ĆØ inferioreā, ha spiegato Dombrovskis. L'Ecofin ha adottato i piani fiscali di 21 Stati membri (mancano Austria, Belgio, Bulgaria, Germania, Lituania e Ungheria). I ministri delle Finanze hanno anche approvato le raccomandazioni per correggere il deficit eccessivo di Belgio, Francia, Italia, Malta, Polonia, Slovacchia e Romania.
Sedie musicali
Preben Aamann direttore generale per la comunicazione e l'informazione al Consiglio ā Il Consiglio dell'Ue ieri ha annunciato la nomina del danese Preben Aamann, come nuovo direttore generale per la comunicazione e l'informazione. Attualmente a capo dell'ufficio stampa del Consiglio, Aamann ĆØ stato vice portavoce del presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, e portavoce del suo successore, Donald Tusk. In precedenza, aveva lavorato presso il Ministero degli affari esteri danese in vari incarichi, tra cui quello di portavoce presso la Rappresentanza permanente danese presso l'Ue.
Accade oggi
Parlamento europeo: discorso del premier polacco, Donald Tusk, sulle prioritĆ della presidenza di polacca dell'Ue
Parlamento europeo: sessione plenaria a Strasburgo (dibattiti sui risultati del Consiglio europeo di dicembre; su come unire lāEuropa contro attori ostili; sulle sfide demografiche; sul fallimento dei negoziati a Busan per trattato Onu sulla plastica; sui legami tra crimine organizzato e traffico migranti; sulla trasparenza sui finanziamenti Ue Life; sulle violazioni dei diritti umani in Repubblica Democratica del Congo, Iran e Algeria; sull'azione per la protezione delle balene)
Presidenza polacca dell'Ue: riunione informale ministri Istruzione a Varsavia
Servizio europeo di azione esterna: l'Alto rappresentante Kallas, il commissario Kubilius, e il segretario generale della Nato Rutte intervengono alla conferenza annuale dellāAgenzia europea della Difesa
Commissione: la presidente von der Leyen incontra il premier della Bulgaria, Rosen Zhelyazkov
Commissione: il commissario Tzitzikostas partecipa a dialoghi strategici sul futuro dei trasporti
Banca centrale europea: la presidente Lagarde interviene al World Economic Forum di Davos
Comitato economico e sociale: sessione plenaria
Eurostat: dati sul debito e il deficit nel terzo trimestre; inchiesta sulla soddisfazione complessiva della vita nel 2023